- L’esistenza di Dio come causa prima di tutte le cose.
- L’esistenza degli Spiriti come esseri immateriali ed immortali, che conservano la loro individualità dopo la morte del corpo fisico.
- L’evoluzione costante degli Spiriti verso la perfezione divina, che è la vera motivazione della vita.
- La reincarnazione come meccanismo fondamentale per l’evoluzione degli Spiriti.
- La medianità come mezzo naturale di comunicazione con gli Spiriti disincarnati, e come facoltà altrettanto naturale inerente a tutti gli esseri umani. Lo Spiritismo utilizza questa facoltà come mezzo di apprendimento e di evoluzione, basandosi esclusivamente sui principi della Dottrina, in armonia con la morale cristiana. La pratica della medianità non è la spina dorsale dello Spiritismo, ma una via per mezzo della quale si cerca di aiutare il prossimo e di conoscere la verità.
- La morale cristiana, sulla quale si basa la condotta del vero spiritista. Kardec dice a questo proposito: “Si riconosce il vero spiritista per la sua trasformazione morale e per gli sforzi che compie nel dominare le sue cattive tendenze ”.
- La pluralità dei mondi abitati, e non solo la Terra: oltre al mondo materiale, habitat degli Spiriti incarnati, esiste pure il mondo spirituale, habitat degli Spiriti disincarnati. L’universo è completamente occupato da diversi tipi di mondi nei quali abitano esseri che si trovano in differenti gradi di evoluzione: uguali, più o meno evoluti rispetto all’uomo sulla Terra.